Gran successo del Torneo Masaccio 2017!


È stata questa un’edizione veramente straordinaria del Torneo Internazionale Masaccio.
Non tanto per il fatto che i tornei stavolta erano due, non tanto per il record di presenze dei ragazzi in campo (oltre 450!), non tanto per la manifestazione di apertura che ha coinvolto l’intera città trasformando il centro storico in una sorta di palcoscenico per mini-attori.
Ma straordinario è stato il movimento che si è creato intorno a questo torneo. Straordinario è stato il livello tecnico mostrato in campo, straordinario è stato l’interesse intorno alle squadre straniere, soprattutto verso la rappresentativa di Srebrenica, cittadina gemellata con il comune di San Giovanni Valdarno.
Per quanto riguarda il risultato tecnico, nel Torneo Nasoni la vittoria è andata ai ragazzi della Virtus Padova che in finale ha battuto proprio la rappresentativa del CMB Valdarno targata “Cavriglia“.
La finale del torneo Masaccio ha visto invece protagoniste le due squadre che già lo scorso anno si contesero il titolo. Una sfida che pare stia diventando un “Clasico”, come ormai si dice in queste occasioni. Stavolta il prestigioso torneo, ufficialmente offerto dal main sponsor Duferco Energia, ha preso la strada di varese. Ieri infatti sul parquet del gremito Palasport comunale di Via Genova, al termine di una splendida gara, i brianzoli della Robur et Fides hanno avuto ragione di una mai doma Mini Olimpia Milano, riportando in parità il numero delle vittorie del torneo. A questo punto verrebbe voglia di istituire una sorta di “classifica delle classifiche” che tenga conto dei piazzamenti delle varie squadre in tutte le edizioni del torneo… vedremo.
L’edizione di quest’anno è stata anche l’occasione per assegnare alcuni premi speciali per la fedeltà ormai decennale al nostro torneo. I riconoscimenti sono andati a Damir Cus in rappresentanza del KK Pazin, Marco Ravaioli (Vis Nova Roma) e Carlo Dalla Venezia (CMB Favaro Veneto). La manifestazione è stata impreziosita, nella serata delle premiazioni, dalla presenza di Marco Petrini,consigliere federale della FIP e, da un mese, presidente nazionale del settore Scuola e Minibasket della Federazione.
Ottima prova anche della squadra dei “grigi”, i mitici mini-arbitri di “Carlino” Menicatti, ormai una garanzia di affidabilità. Un gruppo sempre più folto di ragazzi in gamba, la migliore espressione del basket giovanile che presta i giocatori alla federazione per dirigere gare dei loro coetanei, qualcuno forse con qualche ambizione di fischiare un domani a latitudini ben più alte.
Infine una squadra che non ha conquistato premi, ma ha vinto comunque il suo torneo. Mi riferisco ovviamente alla macchina organizzativa della manifestazione. Una team invisibile che ha fatto sì che durante i quattro giorni della kermesse tutto filasse alla perfezione. Una squadra che non si è fatta notare, ma che ha lavorato sotto traccia letteralmente dall’alba fino a notte inoltrata, rendendo apparentemente semplice una manifestazione di queste dimensioni, distribuita su cinque campi gara da Faella a Levane. Roba da far tremare i polsi a società ben più blasonate.
E forse è proprio questo il fiore all’occhiello di questo giovane ma immenso CMB Valdarno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *